O sonnambulismo È una parola strana, ma ha guadagnato popolarità perché è circondata da situazioni controverse. Il termine definisce un disturbo del sonno che colpisce circa il 7% della popolazione mondiale.
Non sonnambulismo, il comportamento sessuale della persona si attiva durante il sonno. Questo fa sì che chi ha questo problema abbia rapporti sessuali o si masturbi, ma non ne abbia alcun ricordo.
Secondo gli esperti, chi soffre di questo problema ha una sessualità simile a quella che avrebbe da sveglio.
Fonte: vixbrasiltv.com
Il disturbo colpisce prevalentemente gli uomini e, secondo gli esperti, non esiste una cura; può però essere tenuto sotto controllo tramite una terapia farmacologica.
Il problema più grande si verifica quando chi pratica il sexwalking finisce per cercare altre persone per avere rapporti sessuali. Se la situazione si verifica con la consapevolezza e il consenso del partner, può persino passare inosservata; tuttavia, ci sono alcuni casi in cui chi soffre di questo problema finisce in tribunale.
Stephen Lee Davies, un uomo che vive in Galles, è stato accusato di aver violentato una giovane donna che soggiornava a casa sua qualche anno fa. Ha testimoniato in tribunale di non riuscire a contenere i suoi impulsi sessuali mentre dormiva.
I testimoni sono stati chiamati a testimoniare e hanno corroborato la versione dei fatti di Davies, ottenendo la sua assoluzione. Nonostante il verdetto, il sex-walking ha causato notevoli problemi al sistema giudiziario, che deve indagare attentamente per confermare se l'imputato ne soffra realmente o se lo stia usando come alibi.
Nel sonnambulismo, l'attività sessuale avviene tra il sonno leggero e quello profondo, rendendo molto difficile per la persona ricordare cosa è successo.
Durante questa fase del sonno, il lobo frontale, la regione del cervello responsabile dei pensieri e delle emozioni, finisce per chiudersi, impedendo l'elaborazione del ricordo degli eventi.
Fonte: minhasaudehapvida.com.br
Secondo gli esperti, come abbiamo accennato all'inizio, il problema purtroppo non ha cura, ma può essere trattato. Questo comporta l'uso di farmaci da prescrizione, solitamente sedativi, e sedute di psicoterapia, a seconda dei casi.
Fonte: uol
Qualche anno fa, quando l'argomento era ancora poco discusso, una donna australiana si è sottoposta con successo a un trattamento per la sexsomnia. I medici affermano di essere riusciti ad aiutarla perché usciva di casa nelle prime ore del mattino per fare sesso con sconosciuti.
La donna non ricordava assolutamente nulla, tuttavia alcune prove, come il ritrovamento di preservativi, misero in allerta la donna e il marito.
Donal Kisella è un irlandese che è stato licenziato dal suo lavoro nel 2007 per essere apparso nudo davanti alla sua segretaria. Ha dimostrato con successo la sua tesi in tribunale e ha vinto la causa contro l'azienda, intascando all'epoca 10 milioni di dollari.
La sexsomnia è una condizione rara, ma non può essere esclusa. Se si notano segni che indicano il disturbo, è consigliabile consultare un medico. Fortunatamente, con un trattamento adeguato, i sintomi possono essere attenuati, evitando il rischio di danni.
Nessun commento